Conciliare vita familiare e professionale non è meno complicato per gli uomini di quanto lo sia per le donne: lo studio Tarzan sul ruolo dei padri, il primo del genere in Svizzera pubblicato la settimana scorsa da Margrit Stamm dell'Università di Friburgo, mostra come il fenomeno della "doppia giornata lavorativa" tocchi anche la componente maschile della famiglia.
Sono stati studiati 300 casi in tutto il paese: l'uomo consacra in media quasi 90 ore a settimana al suo impiego, ai bambini e alla casa. La mole si spiega con il fatto che il tempo parziale rimane una rarità. Solo nel 10% delle famiglie, entrambi i genitori hanno ridotto il proprio tempo di lavoro, mentre il modello dominante rimane quello in cui l'ha fatto soltanto la donna.
L'uomo contribuisce maggiormente al reddito della famiglia, ma vuole impegnarsi anche a casa, anche se non tutti riescono a gestire le due cose. Un terzo di loro è descritto come "distante". Se però il padre è spesso meno a contatto con i figli, è anche perché la madre è poco propensa a cedere parte del proprio ruolo nell'educazione.
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RG delle 12.30 dell'8 febbraio 2016; il servizio di Camilla Mainardi
RSI Info 08.02.2016, 13:56
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