Svizzera

Preferenza agli indigeni

La commissione del Nazionale decide per un'applicazione "light" dell'iniziativa dell'UDC

  • 2 settembre 2016, 15:08
  • 7 giugno 2023, 23:02
Soluzione in vista

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Precedenza alla manodopera indigena: è questo il principio su cui deve basarsi l'applicazione dell'iniziativa contro l'immigrazione di massa dell'UDC. La commissione delle istituzioni politiche del Consiglio nazionale si è pronunciata oggi (venerdì) per una soluzione che non prevede quote o contingenti, ma che permette di adottare misure correttive non appena l'immigrazione oltrepassa un certo livello su scala regionale o nazionale. La proposta, accolta con 16 voti contro 9, è stata definita "un compromesso" dal presidente della Commissione Heinz Brand (UDC/GR).

Il testo prevede che il Consiglio federale elabori delle misure per sfruttare il potenziale di manodopera indigena (cioè domiciliata, indipenentemente dal passaporto) e fissi soglie a partire dalle quali potrà essere introdotto un obbligo di comunicazione dei posti di lavoro vacanti. Se anche questo non bastasse, potrebbero essere adottati altri provvedimenti, da limitare al minimo indispensabile e da discutere in un comitato misto con l'UE se incompatibili con la libera circolazione delle persone.

L'UDC, all'origine dell'iniziativa, ha subito manifestato la sua delusione: "aria fritta", ha commentato Gregor Rutz, che faceva parte della minoranza commissionale. Il Nazionale si esprimerà il 21 settembre e il tempo stringe: i tre anni previsti per la messa in pratica scadono fra pochi mesi.

ATS/pon

Dal TG20:

RG 18.30 del 02/09/2016: da Berna, Gianpaolo Driussi

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