Svizzera

"Sì" al "grande fratello"

Anche il Nazionale ritiene che bisogna adeguare gli strumenti a disposizione degli inquirenti

  • 17 giugno 2015, 14:29
  • 7 giugno 2023, 09:49
Rete meglio controllata

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  • ©Ti-Press

Il Nazionale ritiene che la sorveglianza della corrispondenza postale e del traffico delle telecomunicazioni debba essere adeguata alle tecnologie per rimanere al passo con criminali, sempre più agguerriti.

Con 128 voti contro 50 e 7 astenuti, la Camera bassa ha bocciato il rinvio al Governo della nuova legge, avviando così la discussione in aula. Gli Stati avevano già accolto la nuova legge federale durante la sessione di marzo. Legge che, ricordiamo, ammette, in particolare, il ricorso a programmi informatici spia, meglio noti come “cavalli di Troia”.

Nella discussione dettagliata la Camera del popolo dovrà stabilire quanto durerà il periodo di conservazione dei dati (mittente, destinatario, momento, punto di partenza, ma non il contenuto della conversazione), della corrispondenza postale e del traffico delle telecomunicazioni. Gli Stati propongono sei mesi, la commissione preparatoria del Nazionale e il Governo un anno.

Alcuni dettagli:

La legge si applicherà soltanto alla sorveglianza di presunti autori di reati penali gravi, per i quali sarebbe ammissibile anche un'indagine sotto copertura: assassini, crimini mafiosi, finanziari o a carattere pedofilo.

ATS/bin

RG 12.30 del 17.06.2015 La corrispondenza di Johnny Canonica

RSI Svizzera 17.06.2015, 14:26

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