Nelle prigioni svizzere ci sono sempre più detenuti anziani. Un'evoluzione legata all'invecchiamento della popolazione, all'aumento della criminalità fra i meno giovani e alle misure di internamento. Solo dieci anni fa quelli con più di 50 anni erano circa 300, oggi sono più di 600. Una sfida per la gestione delle prigioni.
Al penitenziario di Zurigo, un anno fa, è stata creata una sezione speciale dove attualmente vivono 30 detenuti con più di 60 anni: possono muoversi abbastanza liberamente e hanno accesso facilitato allo studio medico interno alla struttura.
Thomas Staub, responsabile delle cure mediche, ci spiega: “Finora non eravamo abituati ad accogliere in carcere persone anziane e se aumenteranno saremo ovviamente sempre più confrontati con malattie legate all'età”. Oggi, qui a Zurigo, ci sono già prigionieri che hanno bisogno di cure leggere e di sostegno di vario genere: cateteri o aiuto nel farsi la barba, per esempio. Ma anche se anziano e bisognoso di cure, aggiunge Staub, “non significa che un detenuto non possa più commettere reati”.
Maggiori informazioni e la testimonianza di un detenuto nel servizio di Saul Toppi, in cima all’articolo.
TG/Red.MM