I richiedenti l'asilo eritrei non dovrebbero più essere riconosciuti come rifugiati. Almeno in prima battuta. Lo chiede al Consiglio federale l'Esecutivo del canton Lucerna. Il direttore lucernese della sanità Guido Graf, intervistato dalla RSI spiega che l"'Esecutivo non è contrario ai richiedenti l'asilo provenienti dall'Eritrea, ma vorrebbe fossero ammessi in Svizzera solo provvisoriamente".
Guido Graf: "Non siamo contro i richiedenti l'asilo provenienti dall'Eritrea. La nostra proposta è che, invece di essere riconosciuti subito come rifugiati, vengano ammessi solo provvisoriamente. In questo modo non è più possibile il ricongiungimento familiare".
RSI Info 05.08.2015, 14:44
Contenuto audio
Graf, che non è intenzionato a causare problemi al Consiglio federale, vuole però far sapere a Berna che il cantone è particolarmente sotto pressione. Tanto che, rileva, "solo nel mese di giugno dei 167 profughi assegnati a Lucerna 122 erano eritrei. Questo enorme afflusso mette sempre più in dubbio la natura stessa dell'asilo".
Il consigliere di Stato lucernese alla RSI
Contenuto audio
"Non è mia intenzione far pressione sul Consiglio federale. Vogliamo aiutare a risolvere il problema".
RSI Info 05.08.2015, 14:33
"Siamo molto sotto pressione. Ogni mese dobbiamo creare 100 posti d'alloggio supllementari. Per agosto sono garantiti, ma per dopo è ancora tutto da vedere".
RSI Info 05.08.2015, 14:43
Critiche all'attuale approccio in materia sono state espresse anche dal presidente del Governo svittese Andreas Barraud che vorrebbe unità cantonale nell’invio di un chiaro segnale a Berna in modo che si capisca che in certe regioni non potranno essere accolti ulteriori richiedenti.
ATS/Alan Crameri/Swing
Dal TG20:
05.08.2015: Lucerna contro l'asilo agli Eritrei