Almeno tre iracheni sono sospettati di aver organizzato una cellula terroristica in Svizzera e di servirsene per fornire sostegno logistico e finanziario allo Stato Islamico: il terzetto si trova in detenzione preventiva dalla scorsa primavera, secondo quanto scrive la NZZ am Sonntag.
Stando al domenicale, l'inchiesta è in corso da diversi mesi e viene tenuta segreta dalla procura federale, che ipotizza il reato di partecipazione a un'organizzazione criminale ma non si esprime sul caso. Il tribunale penale federale, dal canto suo, conferma di aver preso delle decisioni, che non sono tuttavia ancora state rese pubbliche.
Di una cellula dell'IS in terra elvetica finora non si sapeva nulla, ricorda il giornale. Si era a conoscenza di procedimenti unicamente a carico di residenti nella Confederazione, cittadini svizzeri o stranieri, partiti a combattere in Siria o Iraq.