Tre dei cinque procuratori licenziati dal Ministero pubblico della Confederazione nel 2015 hanno vinto i rispettivi ricorsi. La fattura totale per il datore di lavoro, lo Stato, ammonterà a 2 milioni di franchi, secondo un'inchiesta pubblicata oggi (venerdì) da RTS. Nelle loro sentenze risalenti a febbraio e marzo, i giudici del Tribunale federale amministrativo non si spingono fino a definire abusivi gli allontanamenti, ma rilevano tutta una serie di vizi di forma, fra i quali l'assenza di un avvertimento e un rispetto relativo del diritto di essere ascoltati.
Gli interessati hanno così ottenuto indennità comprese fra i 12 e i 16 mesi di salario a dipendenza dell'anzianità, per un totale di circa 700'000 franchi. A questi vanno aggiunti circa 840'000 franchi per i sei mesi in cui i ministeri pubblici sono stati pagati pur senza lavorare e per la retribuzione dei loro sostituti temporanei, chiamati a sbrigare le questioni urgenti. Bisogna infine tenere conto dei 450'000 franchi spesi per altre misure accompagnatorie.
Il risultato è uno smacco per il capo della Procura federale Michael Lauber, che, lodato per aver fatto pulizia all'MPC, era stato brillantemente rieletto dalle Camere lo scorso anno.
pon