Svizzera

Votazioni cantonali, il quadro

"No" a Zurigo all'iniziativa sul dumping nei cantieri. Respinta a Lucerna l'iniziativa sull'asilo dell'UDC

  • 28 febbraio 2016, 18:01
  • 7 giugno 2023, 17:56
Molto lavoro da fare, nei seggi di vari cantoni, anche per numerosi oggetti di carattere cantonale

Molto lavoro da fare, nei seggi di vari cantoni, anche per numerosi oggetti di carattere cantonale

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Votazioni cantonali, come in Ticino, erano in programma per oggi, domenica, anche in vari cantoni della Svizzera tedesca e della Romandia. A Zurigo, è stata respinta un'iniziativa cantonale tesa a consentire al Governo di bloccare i cantieri edilizi, nel caso di sospetti di dumping salariale. Più del 63,2% dei votanti ha detto "no" al testo, che era stato promosso dal sindacato UNIA. La partecipazione al voto ha complessivamente raggiunto il 62%.

"No" degli elettori zurighesi all'iniziativa presentata da UNIA per combattere il dumping salariale nei cantieri

"No" degli elettori zurighesi all'iniziativa presentata da UNIA per combattere il dumping salariale nei cantieri

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I richiedenti l'asilo nel canton
Lucerna non verranno trasferiti almeno una volta all'anno per evitare che "mettano radici". Il 68,4% dei votanti lucernesi ha infatti bocciato l'iniziativa promossa in questo senso dall'UDC e denominata "per una politica d'asilo vicina ai cittadini".

I cittadini di Basilea Città, con quasi 44'000 voti favorevoli e più di 21'000 contrari, hanno approvato un'iniziativa promossa dalla sinistra per favorire la costruzione di immobili a prezzi accessibili e combattere la speculazione. A seguito del "sì" popolare, il cantone non potrà praticamente più vendere i terreni di sua proprietà, ma attribuire unicamente diritti di superficie sui medesimi.

Il canton Sciaffusa non riformerà le sue strutture territoriali. I cittadini hanno infatti respinto domenica sia il principio di abolizione dei comuni (81,6% i contrari) sia quello, più moderato, di aggregazioni (54,5%). Se il "sì" avesse prevalso per una delle due varianti, il Governo avrebbe dovuto proporre un progetto di riforma entro il 2019.

Via libera ad un nuovo collegamento ferroviario rapido fra Neuchâtel e La Chaux-de-Fonds

Via libera ad un nuovo collegamento ferroviario rapido fra Neuchâtel e La Chaux-de-Fonds

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Gli elettori del canton
Neuchâtel hanno approvato con oltre l'84% dei voti una strategia di mobilità incentrata sulla costruzione di un collegamento ferroviario rapido fra la capitale e la città di La Chaux-de-Fonds. Per la realizzazione, il cantone stanzierà in anticipo un ammontare di 900 milioni di franchi, più gli interessi.

Vari oggetti cantonali erano oggi all'esame degli elettori di Ginevra. Largamente accettato, con il 68,8% dei voti, un credito di quasi 21 milioni di franchi per la costruzione di una nuova caserma militare nella località di Meyrin-Mategnin. L'Esercito potrà quindi lasciare l'attuale sito nel quartiere di Vernets. In tale perimetro, potranno così essere ora costruiti 1'500 nuovi alloggi destinati a mitigare l'endemico problema della casa nel cantone.

L'iniziativa socialista cha aveva come obiettivo la soppressione degli sgravi fiscali alle imprese non ha convinto gli elettori ginevrini. L'oggetto è stato bocciato dal 58,84% dei votanti. Il Consiglio di Stato aveva definito "masochista" quanto voluto dai socialisti, perché avrebbe arrecato danno a uno strumento di promozione economica. Ha dunque proposto un controprogetto, anch'esso però respinto domenica dal popolo con il 50,3% di contrari.

Niente da fare per il progetto d'ampliamento del MAH ginevrino

Niente da fare per il progetto d'ampliamento del MAH ginevrino

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A livello comunale, i cittadini della città di Ginevra hanno invece respinto con il 54% di "no" il discusso
progetto di rinnovo e ampliamento del Museo d'arte e di storia (MAH) della città. Al centro della consultazione figurava un credito di 132 milioni di franchi a carico della collettività per la metà circa. Nella misura di 64 milioni sarebbe invece stato coperto da donatori privati. Contro il progetto era stato lanciato un referendum sostenuto da UDC, sinistra radicale e varie associazioni.

"No" degli elettori del canton Argovia ad un'iniziativa del Partito pirata volta ad abolire il vigente divieto di ballare fino a notte inoltrata, in occasione delle principali festività religiose. Il testo chiedeva l'apertura dei locali dove si balla - anche nelle notti di Natale, Pasqua e Pentecoste - fino alle due del mattino. Esso è stato respinto da quasi il 52% dei votanti.

ATS/ARi

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