Il Consiglio federale è disposto ad esaminare la possibilità di un abbassamento a 16 anni dell'età per recarsi alle urne, come chiede il consigliere nazionale socialista Mathias Reynard.
Nel suo postulato, il vallesano cita l'esempio dell'Austria, dove la pratica ha successo. Alta partecipazione dei giovani alla vita politica e impegno civico accentuato sul lungo termine sono, secondo lui, i benefici maggiori. Il deputato ricorda poi che i 16enni sono già considerati maggiorenni sul piano religioso e sessuale; finiscono inoltre il ciclo di studi obbligatori, compiono le prime scelte professionali e possono essere fiscalmente autonomi.
Al momento, solo nel canton Glarona la tendenza ha fatto breccia. E' invece stata bocciata a livello parlamentare in quelli di Argovia, Basilea Campagna, Basilea Città, Berna, Friburgo, Giura, Neuchâtel, San Gallo, Soletta, Turgovia e Zurigo. Anche alle Camere tutti i tentativi compiuti finora sono stati affossati. La votazione di febbraio contro l'immigrazione di massa, segnata anche dalla non alta partecipazione di giovani allo scrutinio, ha però rilanciato la discussione.
ATS/dg
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