Gli onsernonesi sembrano aver riscoperto la passione per la vita politica. Dopo oltre 30 anni di elezioni tacite, infatti, il 10 di aprile anche loro si recheranno alle urne per il rinnovo del Legislativo e dell’Esecutivo del nuovo comune unico, nato dall’aggregazione di Isorno, Mosogno, Onsernone, Gresso e Vergeletto.
Russo, sede del nuovo comune di Onsernone
Negli ultimi giorni in valle non si parla d’altro che di liste e proposte spontanee. Così, a poche settimane dal termine ultimo per l’inoltro dei nominativi dei candidati, che scade il primo febbraio, ci si accorge che quest’anno vi potrebbero essere almeno due cordate apartitiche, una creata nella bassa valle, una in quella alta, per aggiudicarsi le 5 poltrone del Municipio e i 18 seggi del Consiglio comunale. Il condizionale è d’obbligo, visto che c’è ancora tempo per modifiche. La parola d’ordine sembra essere una sola: "votare".
Piccola realtà di 750 anime, la Valle Onsernone da decenni conosce un lento spopolamento. La speranza di molti è che le promesse e i buoni propositi espressi per l'occasione possano tramutarsi in qualcosa di concreto, che dia al territorio nuova linfa e speranza nel futuro. Quasi tutti i sindaci uscenti si sono già detti disponibili per un ulteriore quadriennio, anche se ricordano che la sfida è ardua ed è resa ancor più difficile dalla precaria condizione delle finanze.
Lino Bini
Dal quotidiano del18.1.2016
Dal passato: Onsernone, una fusione attesa da anni - Archivio RSI