La Commissione paritetica cantonale nel settore della vendita ha reso noto stamani (giovedì) lo stato dei lavori che riguarda la raccolta firme necessaria per conferire obbligatorietà al nuovo contratto collettivo per il settore.
"Da settembre a oggi sono poco più di 350 le firme dei commercianti che hanno aderito ai contenuti del nuovo CCL vendita. I negozi che hanno rifiutato la loro adesione sono, per contro, solo 70, mentre 270 stanno valutando il contratto e devono ancora dare risposta", si legge nel comunicato diffuso dalla Commissione, che sottolinea come la raccolta firme proceda bene, sulla base di un censimento in atto, infatti, "si stima che i punti vendita siano 1'500, pari a 1'100 datori di lavoro, che portano dunque ad un quorum dei datori di lavoro di circa 550". I dati, ovviamente, potranno essere comunicati in via definitiva solo al termine del censimento.
Finchè non si ragggiunge il quorum di adesione da parte dei negozi al dettaglio (che vengono contattati uno per uno), lo ricordiamo, non può entrare in vigore il nuovo CCL. Le difficoltà nel raggiungere velocemente anche i negozi più piccoli sono state evidenziate ai micofoni della RSI da Rinaldo Gobbi, Commissione paritetica cantonale nel settore della vendita: "A volte si entra nel negozio e non si trova la persona abilitata a firmare, quindi bisogna andare alla loro ricerca. Un lavoro abbastanza complicato".
Dopo lo stop per il periodo natalizio, la raccolte delle firme riprenderà a gennaio. Le parti si sono date termine per l'aggiornamento dei dati e per la verifica del quorum mancante a marzo 2017.
CSI delle 18.00 del 15.12.16; il servizio di Alessandro Broggini
RSI Info 15.12.2016, 19:04
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Red.MM/M.Ang.
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