Nonostante la stagione di caccia quest’anno sia stata prolungata rispetto al passato, le catture sono state inferiori allo scorso anno e, soprattutto, inferiori alle attese, tanto che sono stati annunciati ulteriori abbattimenti durante la caccia tardo autunnale.
Lo rende noto oggi, venerdì, il Dipartimento del territorio pubblicando il bilancio della stagione venatoria. In 24 giorni, i 2'000 cacciatori che hanno imbracciato i fucili a sud delle Alpi hanno portato a valle 1’007 caprioli (1’208 nel 2013), 1’243 cervi (1’201), 1’007 camosci (1’208) e 340 cinghiali (459).
Complessivamente, sottolineano le autorità in una nota, la caccia si è svolta in modo corretto, anche se sono state riscontrate oltre una novantina d’infrazioni minori, 169 autodenunce e alcune infrazioni gravi tra le quali l’esercizio della caccia senza patente, il tentativo d’occultamento di capi di selvaggina o l’abbattimento di selvatici oltre il numero massimo consentito e in zona vietata.
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