Ticino e Grigioni

Cacciatori, nervi sempre tesi

Assemblea a Bellinzona, polemiche per l'assenza del capufficio caccia e pesca per il terzo anno consecutivo

  • 9 maggio 2015, 20:45
  • 7 giugno 2023, 08:22
Un cacciatore prende la mira, mimetizzato tra le sterpaglie

Un cacciatore prende la mira, mimetizzato tra le sterpaglie

  • ti-press

Il rapporto tra alcune migliaia di cacciatori ticinesi e l'Ufficio caccia e pesca non accenna a migliorare. Nonostante il clima si sia rasserenato tra il direttore del Dipartimento del territorio Claudio Zali e la Federazione cacciatori, a livello di collaborazione con l'ufficio direttamente competente, affiorano ancora problemi. Almeno questa è l'opinione dei vertici dell'organizzazione mantello, riunita sabato in assemblea a Bellinzona.

"Manca del tutto la collaborazione e il dialogo... quando dall'altra parte riceviamo sempre risposte interlocutorie, per non dire negative, evidentemente dobbiamo rassegnarci e gettare la spugna", spiega il presidente della federazione cacciatori, Fabio Regazzi.

Da parte sua il consigliere di Stato Claudio Zali, dopo aver dichiarato che "l'assenza del capufficio caccia e pesca, Giorgio Leoni, per il terzo anno consecutivo mi mette in imbarazzo", ha voluto abbassare i toni: "C'è sempre qualche accenno polemico nei confronti di Giorgio Leoni, ma credo che anche in questo caso la situazione sia sotto controllo, non credo siano segnali di un effettivo disagio".

CSI/Red. MM/M.Ang.

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