Continuano le misure di risparmio del Municipio di Lugano per limitare il deficit. Come scrive mercoledì il Giornale del Popolo, le cesoie, dopo aver colpito la risottata in Piazza Riforma per il lunedì grasso a Carnevale, le mense comunali e l’evento "Pardo al parco", si abbattono sul Museo delle Culture che finisce in stand-by.
Già attaccata da più parti in tempi di vacche meno magre, poiché sarebbe stata capace di catalizzare solo un pubblico di nicchia, ora l’esposizione creata grazie al mecenatismo di Serge Brignoni non attirerà più nessuno. L’Esecutivo ha sospeso infatti l’attività e deciso di chiudere Villa Heleneum.
L’edificio sarà venduto o affittato ma di sicuro non ospiterà più il Museo delle Culture, che potrebbe essere riaperto nel 2019 o 2020; ciò comporterà la perdita del lavoro per quattro o cinque collaboratori che dovrebbero esser spostati all’interno dell’amministrazione. Il risparmio sarebbe pari a 300'000 franchi già nel primo anno di chiusura.
Red. MM/EnCa