La guardia di finanza di Como ha arrestato quattro persone nell'ambito delle indagini relative agli appalti per la costruzione delle paratie di contenimento sul lungolago di Como, le cosiddette "Minimose" (il Mose è il sistema di dighe mobili che dovrebbe proteggere Venezia dall’acqua alta n.d.r.).
Tra gli arrestati - accusati a vario titolo di corruzione, turbativa d'asta e abuso d'atti d'ufficio - ci sono due dirigenti comunali, un architetto e un imprenditore edile. Gli indagati sono una decina. I provvedimenti sono stati decisi dal giudice per le indagini preliminari di Como. Perquisizioni sono in corso in queste ore anche nella provincia di Torino.
Le paratie sul lungolago di Como sono da anni al centro delle polemiche tanto che, nelle settimane scorse, il quotidiano La Provincia di Como aveva dato il via a una campagna per cercare di sbloccare la vicenda della passeggiata a lago, uno dei posti più caratteristici d'Italia, chiusa dal 2008 appunto per la realizzazione del sistema anti esondazione. L'opera era stata interrotta più volte e bloccata dal 2012, mentre sia la Procura della Repubblica sia la Corte dei conti, avevano avviato indagini.
ANSA/M.Ang.