Buona parte dei dipendenti della RSI che hanno presenziato all’incontro con il direttore generale della SSR, Roger de Weck, in piedi. Questo per significare al direttore il disappunto per le modalità di licenziamento applicate in azienda e rivendicare il diritto a rispetto e considerazione. Il direttor de Weck, che si è rivolto ai dipendenti con il direttore RSI Maurizio Canetta, ha assicurato di capire la protesta e il suo significato.
Durante l’incontro di lunedì pomeriggio, previsto da novembre 2015 per illustrare le strategie presenti e future dell’azienda, de Weck ha precisato l’ineluttabilità dei tagli ("dobbiamo risparmiare ora, subito") e chiarito le sfide future per l'azienda, che non sono solo finanziarie, con i risparmi previsti di 40 milioni franchi l'anno, ma anche politiche, con il rinnovo della concessione della SSR e il voto sull'inziativa "No Billag", e tecnologiche, in particolare con il passaggio al mondo digitale.
La discussione tra personale e direzione, che ha chiuso l'incontro, è stata caratterizzata soprattutto dal metodo con cui l'azienda ha avviato il piano di licenziamenti. Nel corso dell'incontro è stata pure ribadita la necessità di riallacciare il dialogo tra le parti.
Red.MM