Doris Fiala, la presidente delle donne del PLR svizzero, sostiene che il successore di Didier Burkhalter in Consiglio federale deve essere un ticinese. "È l'ora del Ticino, per ragioni di coesione nazionale", ha dichiarato giovedì.
Il PLR ha una sola consigliera agli Stati: "Siamo scesi sotto il 20% in Consiglio nazionale. Per il momento è difficile per una donna riuscire ad accedere nell'Esecutivo federale". Fiala afferma comunque che la vodese Jacqueline de Quattro sia un'eccellente candidata e che sia "molto coraggiosa a lanciarsi in questa corsa viste le circostanze".
De Quattro, dal canto suo, ammette che la candidatura dei ticinesi è legittima. La consigliera di Stato si è espressa inoltre sulla polemica nata dal suo doppio passaporto: "Quello italiano è acquisito per matrimonio, non sono le mie origini". Se la situazione fosse però inaccettabile per il Parlamento la vodese si è detta pronta a rinunciare alla corsa verso Berna.
La direttiva del PLRT, ricordiamo, ha presentato una candidatura unica, quella del consigliere nazionale Ignazio Cassis.
ATS/MABO