22:00, 12 agosto
Si è tenuta martedì sera in Piazza Grande la tradizionale premiazione prima del film delle 21:30.
L’ospite d’onore della serata è stato l’attore italiano Giancarlo Giannini. Prima del suo Excellence Award Moët et Chandon sono però stati consegnati i premi, già annunciati nel pomeriggio, degli Open Doors Awards. I fortunati sono saliti sul palco e uno di loro, da quella che sembra essere ormai una moda, si è scattato un selfie in compagnia anche del direttore artistico del Festival Carlo Chatrian.
La serata si è però aperta su una nota dolente: Chatrian e Giada Marsadri hanno ricordato la triste notizia che ha caratterizzato l’inizio di questa giornata fetivaliera, ovvero il decesso di Robin Williams, “una persona che ci ha fatto sorridere, che ci ha fatto piangere e ci ha emozionato. Un grandissimo attore. E prima di dare l’avvio a questa serata è quasi un dovere ricordarlo”.
Dopo aver trasmesso sul grande schermo una presentazione delle 12 pellicole che hanno partecipato al concorso degli Open Doors Awards ed aver consegnato le ricompense, è toccato a Giancarlo Giannini. L’attore durante la sua lunga carriera ha interpretato molti ruoli, ma alla domanda su quale fosse il suo preferito, ha risposto, senza esitazione, quello che ha avuto in
Film d’amore e d’anarchia.
Il ruolo prediletto di Giancarlo Giannini
RSI 13.08.2014, 09:48
Un consiglio che il 72enne ha poi dato ai giovani attori è di avere pazienza e perseverare in quello che fanno.
Un consiglio per i giovani attori
RSI 13.08.2014, 09:49
Dopo aver ricevuto la ricompensa, l’interprete dell’agente dell’MI6 René Mathis in
Casino Royale e
Quantum of Solace ha concluso dicendo che ricevere un premio è sempre un’emozione davanti a un pubblico numeroso come quello di Locarno.
L'emozione di Giancarlo Giannini
RSI 13.08.2014, 09:49
Marija Milanovic
19:20, 12 agosto
Open Doors Awards
Nonostante una giornata segnata dall’annuncio del decesso di Robin Williams prima e della rinuncia di Roman Polanski poi, durante il settimo giorno del Festival, come da programma, sono stati conferiti gli Awards for Open Doors, organizzati con il sostegno dell’Agenzia svizzera per lo sviluppo e la cooperazione del Dipartimento federale degli affari esteri. La sessione 2014 è stata dedicata ai paesi anglofoni e di lingua portoghese dell’Africa subsahariana.
Tra i 12 progetti che hanno partecipato al concorso, in quattro si sono suddivisi sei premi. Abbiamo chiesto alla scrittrice Rungano Nyoni, che con il suo
I Am Not a Witch ha vinto due premi per un totale di quasi 30'000 franchi, cosa significa questo premio per un film della Zambia. “I soldi sono certamente importanti, ma quel che più conta è il fatto che qualcuno capisca quello che fai e ci veda qualcosa e per questo lo premi: la riconoscenza del proprio lavoro.”
''Più dei soldi, conta la riconoscenza del lavoro fatto''
RSI 12.08.2014, 19:22
17:30, 12 agosto
#Locarno4Polanski
Poche ore dopo l'annuncio della decisione di Roman Polanski di non partecipare al Festival, è nato un nuovo hashtag su Twitter, #Locarno4Polanski, che raggruppa tutti i messaggi di sostegno e il rammarico per una decisione che porta pregiudizio alla libertà di espressione.
Tweet di sostegno e protesta
12.05, 12 agosto
Uno spazio dedicato ai bambini
Un'idea piaciuta anche all'estero
Locarno ha ispirato Berlino, non in ambito artistico, bensì per i servizi. Uno in particolare alcuni anni fa ha attirato l'attenzione di un responsabile delle Berlinale. Si tratta del Kids Corner: uno spazio in cui le famiglie di festivalieri possono affidare i loro figli a personale qualificato per poter assistere a proiezioni. Pervin Kavakcioglu ha intervista la responsabile e incontrato alcuni piccoli ospiti.
Il Kids Corner del Festival di Locarno
CSI 12.05 del 12.08.2014 Il servizio di Pervin Kavakcioglu
RSI Info 12.08.2014, 12:13
10:30, 12 agosto
La Titanus ha un ruolo centrale
Dopo l'arrivo di una notizia estremamente triste per il mondo cinematografico -
il decesso di Robin Williams - la giornata festivaliera ha preso avvio con una masterclass di Luca Bigazzi.
Si è poi proseguito con il cinema italiano allo Spazio Forum con una tavola rotonda sulla retrospettiva Titanus, la casa di produzione su cui il Festival ha deciso di concentrarsi quest’anno. Questo evento ha portato con sé alcune domande, prima tra le quali quella di sapere se c’è un fil rouge che lega le pellicole prodotte oppure queste sono eterogenee. “Dopo la retrospettiva ci siamo resi conto del ruolo centrale della Titanus nel cinema italiano. Molti cineasti e produttori sono passati da qui, a significare una strategia produttiva complessa”, e quindi eterogenea. Così Roberto Turigliatto, uno dei curatori della retrospettiva.
La discussione integrale su quella che è stata definita “la casa di produzione più studiata in Italia” sarà visibile sul sito ufficiale del festival.
mrj