Il Municipio di Lugano ha messo a disposizione del Ministero Pubblico, e del perito giudiziario, gli atti relativi agli aspetti pianificatori e alle licenze edilizie della zona investita dalla frana che, nella notte tra sabato e domenica, ha distrutto la palazzina di Davesco Soragno e causato la morte di due donne.
Sui contenuti e i dettagli dei documenti, provenienti dal Dicastero pianificazione ambiente e mobilità e dal Dicastero edilizia privata, sarà per il momento mantenuto uno stretto riserbo, in accordo con la magistratura, in attesa della chiusura dell'inchiesta.
Il Municipio, inoltre, ha deciso di intimare al proprietario degli edifici e ai titolari delle ditte il divieto d'uso degli immobili, fino a quando non potrà essere garantita la necessaria sicurezza.
La zona della frana rimane inoltre blindata: la strada cantonale che dal Piano della Stampa porta a Cadro è sempre chiusa e, per ragioni di sicurezza e d'inchiesta, nessuno oltre agli inquirenti può avvicinarsi a ciò che resta degli edifici crollati.
M.Ang./ludoC/Red. MM
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17.11.2014: Tragedia di Davesco
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