"Che per una tentata rapina a Molinazzo di Monteggio si chiuda il valico di Ponte Tresa in un orario di passaggio di migliaia di lavoratori è inaccettabile". Questa la dura presa di posizione del sindaco di Lavena Ponte Tresa e presidente dell’Associazione dei Comuni di Frontiera, Massimo Mastromarino, presente al valico insieme alle autorità militari e di polizia, compreso il Commissario capo del settore polizia di Frontiera di Luino che coordina la zona.
Lo sfogo di Massimo Mastromarino su Facebook
RSI Info 05.12.2016, 22:50
"Inoltreremo un atto formale di protesta presso la Confederazione raccontando quanto avvenuto, ci siamo già mossi in tal senso con la Prefettura e non ci fermeremo qui, ha proseguito il sindaco. Vedevo i lavoratori bloccati dall’altra parte e avevo pietà di chi era fuori dalle 5 del mattino per lavorare. Il Cantone ha fatto davvero una brutta figura, è una brutta pagina. Hanno fatto passare i lavoratori italiani solo dopo che sono arrivate le prime telefonate da parte delle autorità italiane".
Mastromarino afferma che i controlli andavano fatti, fermando anche una macchina per volta, ma non chiudendo le dogane. L’eco della protesta ha raggiunto le autorità nazionali italiane e secondo indiscrezioni al vaglio di questi ci sarebbe proprio la chiusura totale dei valichi non contemplata dagli accordi di libera circolazione delle persone.
sdr