La direttrice del negozio di lusso di via Nassa "non aveva il diritto di farlo allontanare. Il signor Jörg Wolters stava suonando il suo organetto nell’ambito della manifestazione Natale in città, dispone di un’autorizzazione che gli viene concessa dal Municipio annualmente e, soprattutto, si trovava sul suolo pubblico”. Michele Bertini, capo dicastero Sicurezza e Sport, non nasconde, ai microfoni della RSI, la propria irritazione per quanto accaduto in via Nassa martedì quando, intorno alle 17, un responsabile della sicurezza privata di un noto marchio francese ha chiesto all’artista di strada, famoso per la lunga barba rossa e il cappello a cilindro, di spostarsi perché la sua musica “dava fastidio”.
Michele Bertini: "L'artista è in regola, ha sbagliato la commerciante"
RSI Info 10.12.2014, 23:48
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La protesta in internet e la solidarietà - Alla scena ha assistito il titolare di una bancarella, che ha subito postato l’accaduto su Facebook, dando il via ad una reazione che sul web ha totalizzato centinaia di commenti negativi nei confronti della manager: non è mancato chi ha invitato a boicottare gli acquisti della boutique per il trattamento riservato a Wolters.
Jörg Wolters e il suo organetto
"La negoziante ha sbagliato" - Secondo Bertini atteggiamenti come quelli tenuti dalla commerciante "rischiano di vanificare gli sforzi che facciamo per contrastare le attività di quanti chiedono l'elemosina, persone che non sono assolutamente da collegare a questo suonatore di organetto, conosciuto in tutta Lugano - ribadisce il municipale -. Ho 29 anni, mi ricordo che era già un’attrazione del centro città quando io ero bambino”. “E’ un personaggio simpatico, benvoluto, famoso anche per il suo buon carattere. Immagino che non abbia voluto sollevare polemiche e si sia semplicemente fatto da parte”.
Attestato di stima - “Non posso prendere provvedimenti se l’artista non presenta formalmente una denuncia - spiega Bertini -. Nel frattempo, però, la città può intervenire moralmente con un messaggio di un suo municipale. Per questo chiedo all’artista di tornare in centro, perchè e lì che vogliamo vederlo”.
Jörg Wolters: "Ecco cosa è successo"
RSI Info 10.12.2014, 23:18
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"Non voglio creare problemi" - Wolters, da parte sua, ha ribadito ai nostri microfoni di aver mantenuto una giusta distanza dalle vetrine e di essere sempre rimasto sul suolo pubblico. “Capisco che la mia musica non possa piacere a tutti. Così mi sono spostato, anche se sarebbe stato mio diritto rimanere”, spiega l'artista.
Silenzio dalla boutique - Nessuna dichiarazione, invece, è arrivata dalla direttrice del negozio. La redazione ha cercato di contattarla ripetutamente, per sentire anche la sua versione dei fatti, lasciando diversi messaggi al personale del punto vendita che ha risposto al telefono nel pomeriggio di venerdì, ma senza alcun esito.
Massimiliano Angeli
Dal Quotidiano