Il Consiglio di Stato ticinese ritiene che tutti i municipali implicati nella vicenda delle commesse pubbliche a Locarno siano sanzionabili.
Stando a quanto anticipato da laRegione nella sua edizione di martedì, il Governo scrive in un rapporto di considerare che “il Municipio non ha (…) espletato i controlli sufficienti che gli avrebbero permesso di correggere a tempo debito sistematiche violazioni della Legge sulle commesse pubbliche e del relativo Regolamento, la cui corretta applicazione rientrava nei suoi compiti”.
I sette tra i quali figura, oltre alla sindaca uscente Carla Speziali, anche il municipale Giuseppe Cotti che aveva fatto emergere la vicenda, hanno 30 giorni “per esprimersi sugli elementi e sugli addebiti esposti”. Le sanzioni disciplinari nelle quali potrebbero incorrere vanno dall’ammonimento, alla sospensione dalla carica per un periodo di sei mesi.
Nel testo governativo vengono comunque lodati gli sforzi di Palazzo Marcacci, che “nell’ultimo anno ha reagito positivamente, (…) [attivandosi] con tempestività dopo l’avvio della procedura amministrativa. (…) Hanno, per così dire, anticipato almeno in parte gli obiettivi (correttivi) propri dei provvedimenti disciplinari”.
mrj