Un centro logistico per i migranti in arrivo dal Mediterraneo sarà costituito dalla fine di settembre nell'ex caserma della Guardia di finanza a Lavena Ponte Tresa. La struttura, chiusa ormai dal 2012, dovrebbe contenere non più di una cinquantina di migranti e potrebbe fungere da base di "smistamento" o distribuzione degli stessi in altri luoghi della provincia di Varese.
La gestione sarà affidata alla Caritas di Como
Un dato, quest’ultimo, difficile da realizzare dopo che quasi tutti i Comuni del Varesotto hanno indicato alla prefettura locale di non volere immigrati sul proprio territorio.
Pietro Roncoroni
"A Lavena", ha precisato confermando la notizia alla RSI il sindaco Pietro Roncoroni, "lo Stato possiede un luogo demaniale che è l'ex caserma ed è quindi libero di gestirla come desidera. Ha comunque sempre interloquito con noi ed io ho espresso le mie riserve circa questa scelta in un'area di frontiera, ma ci sono state date precise assicurazioni sul numero e sulle modalità di ospitalità”.
Lavena Ponte Tresa, lo stabile che accoglierà i migranti
La Caritas di Como, insieme ad alcune cooperative, gestirà gli ospiti della struttura di Via Marconi (a un chilometro dal confine ticinese) per ciò che riguarda il cibo, l'insegnamento della lingua italiana ed altre incombenze. Le stesse potranno essere occupate per mansioni nel paese. Venerdì la cittadinanza saprà quanto hanno deciso le autorità italiane ma va detto che, solo una simile ipotesi, sui social network, ha già suscitato polemiche.
sdr