Muzzano, 3 ore in auto fatali

Con il passare delle ore si delineano i contorni della tragedia avvenuta martedì sera a Muzzano, costata la vita a una bambina di cinque anni, morta perché lasciata in auto. Stando a indiscrezioni raccolte dalla RSI, la piccola sarebbe rimasta da sola per tre ore e mezza circa.

La famiglia, rientrata da una gita, avrebbe deciso di non svegliare la più piccola e di lasciarla dormire nella vettura, ferma nel posteggio, ancora un po'. Alcune ore più tardi la madre avrebbe iniziato a cercarla, ricordandosi solo in un secondo tempo di averla lasciata in machina, a dormire.

Una dimenticanza fatale. La piccola, del canton Turgovia, è stata ritrovata senza vita nel parcheggio del campeggio TCS, dove era in vacanza con la mamma e i fratelli. Le vetture sotto il sole, ricorda il TCS, possono raggiungere ance i 70 gradi centigradi. E bastano soli 15 minuti per un collasso.

Il dolore, la rabbia

Sembra, quindi, prendere corpo l'ipotesi della negligenza. Tra gli ospiti del campeggio questa mattina il sentimento che predominava era quello del dolore e della rabbia, per un incidente che rimane difficile da comprendere e accettare (leggi l'articolo completo).

"Erano ospiti abituali, e si trovavano nella struttura già da cinque giorni", racconta ai microfoni della RSI il gerente del ristorante del camping, dove è avvenuto il dramma (leggi l'articolo completo). Il gruppo era composto da due mamme e dai loro cinque figli. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire quanto avvenuto, ma in queste ore la madre della piccola vittima non può essere interrogata, poiché si trova in uno stato di profondo choc (leggi l'articolo completo).

Sostegno per affrontare il dolore

Le autorità hanno richiesto l'intervento del Care Team Ticino per prestare assistenza alle persone coinvolte e agli ospiti del campeggio. "Ci troviamo sovente davanti a rabbia, paura, senso di colpa o smarrimento. E dobbiamo accogliere queste reazioni. Dare spazio di parola. Far esprimere queste emozioni per iniziare l’elaborazione di un lutto", ricorda Nadine Metzler, psicologa d'urgenza della squadra che è intervenuta a Muzzano. (Leggi l'articolo completo)

Red MM/CSI/RG/bin

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