Ticino e Grigioni

Pardo, Hollywood e polemiche

Il Festival prende il via aprendosi alle star mondiali. Ma in passato Solari aveva detto...

  • 5 agosto 2015, 12:14
  • 4 settembre 2023, 19:46
Lui sarà presente in carne e ossa, lei solo sul grande schermo

Lui sarà presente in carne e ossa, lei solo sul grande schermo

Tra Hollywood e polemiche. La prima giornata del Festival sembra essere destinata a lasciare un segno di stampo hollywoodiano: alle 14 verrà proiettato all’auditorium Fevi di Locarno il celeberrimo Fight Club. E sarà proprio uno dei protagonisti della pellicola a presentarla al pubblico: Edward Norton. Lo stesso Norton che questa sera riceverà, in occasione della cerimonia d’apertura alle 21.30, l’Excellence Award Moët & Chandon. Sulla medesima onda naviga anche il primo film di Piazza Grande: Ricki and the Flash, il cui ruolo principale, quello di una rockstar che cerca di ritrovare dei rapporti normali con una famiglia accantonata a causa della carriera, è incarnato da Meryl Streep. E a Locarno, nei prossimi giorni, sbarcheranno anche Andy Garcia e Michael Cimino.

Un Festival, quindi sempre più voltato verso il cinema fatto di strass e paillettes. E da qui la polemica lanciata martedì da Claude Hansermoz, nell'editoriale dedicato alla kermesse locarnese. Il caporedattore del quotidiano vodese 24 Heures ha ricordato che solo pochi anni fa il presidente Marco Solari - rispondendo a Nicolas Bideau, allora "Signor Cinema Svizzero", che chiedeva un po' più di paillettes in Ticino - dichiarò: "Niente glamour, niente tappeto rosso, le star sono i film".

E ora? Ora sembra invece che il Festival stia cambiando e che abbia deciso di accogliere anno dopo anno in pompa magna anche nomi noti al grande pubblico e non solo quelli conosciuti da una nicchia di cinefili (l'anno scorso erano saliti sul palco di Piazza Grande personaggi come Melanie Griffith e Luc Besson). Un voltafaccia o una vera e propria evoluzione?

mrj/Red MM

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