La vicenda che si appresta ad approdare alle Assise criminali è, per numero e gravità degli episodi commessi, uno dei più gravi casi di pedofilia della storia ticinese.
Il 35enne del Bellinzonese, reo-confesso, avrebbe approfittato di cinque bambine. L’atto d’accusa, appena firmato dalla procuratrice Chiara Borelli, parla di ben una settantina di stupri, a cui si aggiungono qualcosa come oltre 200 altri abusi, di vario genere.
I fatti, avvenuti soprattutto nel 2012, vedono coinvolta anche una prostituta sudamericana, che in quattro occasioni avrebbe preso parte, dietro compenso, ai soprusi.
I due verranno processati assieme. Sull’imputato è stata condotta una perizia psichiatrica, che non ha ravvisato margini per una sua guarigione. L’esperta ha quindi suggerito l’internamento dell’uomo a tempo indeterminato.
Francesco Lepori