Colpevoli di ripetuta usura aggravata e ripetuta infrazione alla legge sugli stranieri. Questo il verdetto nei confronti dei tre passatori che hanno trasportato 189 clandestini dall’Italia alla Germania, sfruttando alcuni valichi incustoditi ticinesi.
La corte ha inflitto una condanna a 3 anni di carcere parzialmente sospesi al 34enne cittadino turco che era accusato di aver organizzato il numero più elevato di trasporti. Il 29enne iracheno si è visto condannare a due anni sospesi, mentre la pena per il suo connazionale 52enne è di 14 mesi sospesi.
In totale i tre hanno effettuato 36 viaggi attraverso la Svizzera, chiedendo circa 350 franchi per ogni persona trasportata.
CSI/sf