Ignazio Cassis è l'unico candidato ticinese in lizza per succedere a Didier Burkhalter in Consiglio federale. La decisione è stata presa dal Comitato cantonale del PLRT indetto oggi, martedì, in occasione dei festeggiamenti del Primo d'agosto. "L'Ufficio presidenziale pensa che la candidatura unica di Cassis sia quella che presenta le chances migliori. Solo il 20 settembre però sapremo se le strategie adottate siano state quelle giuste", ha detto il presidente Bixio Caprara.
Ignazio Cassis per il PLRT correrà da solo
"Il nostro rappresentante – ha poi continuato il presidente – porterà in Consiglio federale la nostra cultura latina e la terza lingua nazionale. Inoltre ha la sensibilità politica di chi conosce bene la realtà di regione di frontiera". Non è mancata poi una frecciatina a
Doris Leuthard: "Per buona pace della presidentessa della Confederazione riteniamo che la Svizzera italiana debba poter essere rappresentata in Consiglio federale".
Laura Sadis: "Mi auguro che Ignazio Cassis esca da questo incontro come "IL" candidato". Christian Vitta: "Dovrà correre, verso il Consiglio federale, con la famosa "bicicletta militare" di Giuseppe Buffi". Ignazio Cassis: "Non è Svizzera una Svizzera che esclude l'italianità!".
Un ticket con tre candidati non è stato preso in considerazione per "non sembrare arroganti nei confronti della Svizzera romanda e rispetto delle indicazioni del PLR svizzero che, verosimilmente, presenterà un ticket con due candidati "latini", è stata la considerazione di Bixio Caprara.
Vitta tira la volata a Cassis
"È un onore per me poter rappresentare il nostro partito in questa corsa al Consiglio federale", ha affermato Ignazio Cassis dopo aver ricevuto numerosi applausi per la candidatura. "L'esperienza vissuta in 10 anni di Parlamento mi ha convinto che il nostro Governo federale debba rappresentare le tre maggiori aree linguistiche e culturali della Svizzera".
"Cosa può portare al Ticino un Consigliere federale Ticinese? Un occhio di riguardo alla propria terra, ai suoi progetti, alle sue particolarità di regione di frontiera e alle sue aspirazioni. Amo la Svizzera, desidero servirla", ha concluso Cassis.
Un orsetto portafortuna
Una buona candidatura
Il PLR nazionale, in un comunicato diffuso dopo la decisione della sezione ticinese, si rallegra della nomina di Cassis, che "ha provato la sua capacità di esercitare l'esigente funzione di consigliere federale con il suo lavoro quale consigliere nazionale e presidente del gruppo parlamentare". Dopo la nomina quale candidato del PLR ticinese al Consiglio federale Ignazio Cassis cede, perlomeno temporaneamente. la guida del Gruppo parlamentare liberale radicale a Berna: la funzione è stata assunta ad interim dal consigliere nazionale zurighese Beat Walti.
Pantani: “Candidatura unica? Scelta giusta”
“Sono sempre stata abbastanza favorevole alla scelta del candidato unico: temevo che presentando due o più candidati i voti sarebbero stati dispersi. Poi vedremo: la strada è lunga; vedremo quale sarà la scelta definitiva del gruppo alle Camere federali”. Sono le considerazioni rilasciate alla RSI di Roberta Pantani, consigliera nazionale leghista e presidente della deputazione ticinese alle Camere federali in merito alla decisione presa oggi dal comitato del PLRT.
Meno diplomatico il collega Lorenzo Quadri: “Il Ticino ha interesse nell’avere un consigliere federale ticinese, ma se questo ipotetico ministro ticinese difenderà nel gremio governativo le posizioni adottate dalla maggioranza dei ticinesi, soprattutto per quanto riguarda le votazioni popolari”. Se così non fosse, continua il consigliere nazionale leghista, “meglio non avere un consigliere federale ticinese: se ci gioca contro ci fa solo un danno; ma non ho detto che questo consigliere federale che è meglio non avere risponde all’identikit di Cassis...”.
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