Scricchiola l’immagine del progetto “Quant City” previsto su parte dei sedimi dell’ex cartiera di Tenero-Contra, lanciato in pompa magna la settimana scorsa e grazie al quale, in virtù d'un centro d’assemblaggio di auto ecologiche e di ricerca per la mobilità intelligente, si dovrebbero creare ben 200 posti di lavoro nella zona.
I giornali ticinesi di venerdì riportano infatti la notizia secondo la quale Nunzio La Vecchia, promotore, cantante e inventore tra i pilastri dell’iniziativa, avrebbe infatti precetti esecutivi per quasi 40 milioni di franchi. Il 50enne nel 2001 avrebbe “indotto con dolo” un’anziana vedova di Ascona a comprare un brevetto inutilizzabile a 38'395'000 franchi, importo poi lievitato a causa di tasse, parcelle, eccetera.
Accortasi dell'accaduto la signora avrebbe preteso la restituzione del denaro, mai avvenuta. È così iniziata una battaglia legale durata anni e giunta fino al Tribunale federale, che ha riconosciuto le richieste di risarcimento della donna, nel frattempo deceduta, ma per ora ai suoi eredi non è stato rimborsato un centesimo.
EnCa