La stizza italiana ora è ufficiale. "Non ci risultava che gli italiani avessero il monopolio della corruzione". Non si è fatta attendere la reazione dell’ambasciata italiana a Berna su quanto dichiarato ieri dal consigliere di Stato Norman Gobbi al Tages Anzeiger, in merito allo scandalo dei permessi B.
In una presa di posizione ufficiale l’ambasciatore Marco Del Panta reagisce con sorpresa alle esternazioni di Gobbi e commenta: "È inopportuno farne una questione di nazionalità".
"Non credo possa diventare un caso diplomatico", ha smorzato i toni il presidente del Governo ticinese Paolo Beltraminelli.
"Secondo me negli uffici cantonali devono lavorare solo cittadini svizzeri. Per questo motivo all'Ufficio della migrazione, dove viene rilasciato agli stranieri il diritto di risiedere e lavorare sul suolo elvetico, fu un errore assumere nel 2009 un cittadino straniero", ha infine precisato Gobbi sabato pomeriggio.
CSI/redMM
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