Ore 17.35. La macchina dello spoglio delle elezioni ticinesi 2016 è arrivata al giro di boa con lo scrutinio del 45esimo dei 90 comuni che oggi, domenica, rinnovano i propri Municipi. Mancano le città di Lugano, Locarno e Mendrisio, ma qualche tendenza generale si comincia a intravedere anche se ogni singolo comune è una storia a sé dove a pesare più che le macro tendenze sono i resti sui quali si attribuiscono i seggi pesanti.
A festeggiare nella prima parte del pomeriggio è sicuramente stata la Lega che ha conquistato seggi pesanti anche se non è riuscita a dare la sperata spallata agli equilibri chiassesi. L’avanzata del movimento di Via Monte Boglia (laddove ha presentato propri candidati da sola o alleandosi con l’UDC) appare generale, nel solco di quanto avvenuto alle cantonali e alle federali. In tal senso appare particolarmente significativo il risultato ottenuto a Cadenazzo dove la Lega sarà l’ago della bilancia nell’Esecutivo avendo soffiato il seggio di maggioranza assoluta al PLR.
Il successo leghista si è consumato soprattutto a scapito del PPD che, al di là di alcune eccezioni (come Massagno e Chiasso) ha visto erodersi i suoi consensi in molte località, anche se la flessione percentuale non sempre si è tradotta in una perdita anche di rappresentanti nell’Esecutivo (a Gordola, per esempio, ha patito un calo di oltre il 6%, confermando però i suoi 3 seggi). Discorso analogo per il PLR che, mentre manca una quarantina di comuni alla conclusione delle operazioni, ha perso quasi una decina di seggi, alcuni dei quali pesanti come a Chiasso, Cadenazzo e Collina d’Oro.
Diem/m.c.
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