Ticino in controtendenza

Il colore rosso, sulla mappa del Ticino proposta dal sito dell'amministrazione cantonale, c'è stato, da subito, e con solo qualche macchiolina verde, su un solo oggetto dei quattro in votazione federale: l'iniziativa contro la speculazione sulle derrate alimentari proposta da Gioventù socialista, bocciata dal 58,2% dei votanti (41,8% i favorevoli; risultato di parità a Cerentino).

Il verde, invece, l'ha fatta da padrone per le altre due iniziative e per la proposta del Consiglio federale per il risanamento della galleria autostradale del San Gottardo. E se, nel caso del San Gottardo, sebbene con la macchia rossa del Mendrisiotto, il risultato - 57,8% sì, 42,2% no -- è assolutamente in linea con il resto della Svizzera, il Ticino è invece tra i pochi cantoni ad accettare l'iniziativa dell'UDC, quella sull'espulsione dei criminali stranieri con il 59,4% di sì e il 40,6% di no. Un'iniziativa che, per stessa ammissione di Luzi Stamm (vedi correlati) è risultata un po' troppo puntigliosa. Terzo sì, dal Ticino, all'iniziativa del PPD "per il matrimonio e la famiglia", iniziativa che è rimasta in bilico, a livello federale per tutto il pomeriggio. A sud delle Alpi è stata accolta con il 54,7% dei sì. I no sono stati: il 45,3%.

Ultimo oggetto in votazione, ma cantonale, gli orari d'apertura dei negozi. Qui il Ticino si è allineato con il Gran Consiglio dicendo sì alla legge così come votata il 23 marzo 2015 (vedi correlati). 59,2% i sì; 40,8% i no.

La partecipazione al voto è stata del 68%. "Soddisfazione" sia per il San Gottardo che per la legge sui negozi da parte del Consiglio di Stato; per leggere la presa di posizione completa clicca qui.

m.c.

Dal Quotidiano:

28.02.2016: Chiaro sì al raddoppio del San Gottardo