“Stiamo facendo il San Gottardo”. L’ormai famosa dichiarazione, rilasciata dall’ex premier italiano Matteo Renzi nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Roma il 15 aprile dell’anno scorso è finita nel mirino della Castello Bene, associazione che dal 1975 partecipa ai principali carnevali del cantone.
Il gruppo resta comunque al top: nel 2016 – è solo l’esempio più recente – ha totalizzato un primo posto e due secondi e anche quest’anno – c’è da scommetterci – si faranno notare. L’entusiasmo e la voglia di far bene è infatti alle stelle tra i ragazzi, ai quali siamo andati a fare visita. Nel filmato che vi proponiamo in questa pagina li vedrete all’opera.
Al presidente Davide Cereghetti abbiamo anche chiesto perché il gruppo si chiama “La Castello Bene”? “Il nome è stato scelto alla fine degli anni ’70 – ci ha risposto –. All’epoca eravamo il Gruppo Carnevale Castello, che come nome non va bene. Poi una sera, mentre la banda si stava recando a piedi verso le feste di carnevale a Mendrisio, durante una tappa in piazza, è caduto a terra per la distrazione di un amico. Subito dopo si è sentito dire: a ghé scià la castello bene. E, immediatamente, è apparso chiaro a tutti che quello sarebbe stato il nostro nome”.
Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata veramente tanta. Nell' ’81, per la prima volta, è stato introdotto il polistirolo, come materiale di costruzione. I carri sono diventati sempre più grandi. Poi si è aggiunta la musica, che i ragazzi hanno cominciato a comporre da soli. E non è finita qui, perché quelli della Castello Bene hanno tutta l’intenzione di andare avanti…
Sandro Pauli