Sindacati e padronato non sembrano riuscire a raggiungere un’intesa sul contratto ponte nel settore del granito ticinese, nonostante la mediazione del presidente del Governo, Manuele Bertoli.
Il cauto ottimismo espresso in un primo tempo, infatti, sembra aver lasciato posto alla sfiducia. Nonostante incontri e proposte, le parti sono ancora ben lungi dal siglare un accordo. Stando ad alcune indiscrezioni, le ultime richieste sindacali sono ferme da tempo sul tavolo della controparte, che tornerà a riunirsi nei prossimi giorni.
Una freddezza nelle trattative che rischia di far saltare il dialogo tra le parti. Una mancanza di dialogo che già in giugno aveva portato gli scalpellini ad incrociare le braccia. La vertenza riguarda la sottoscrizione di un contratto ponte, valido fino a fine 2015 quando dovrà essere rinegoziato il contratto nazionale mantello, e la questione del prepensionamento a 60 anni.
Lino Bini