Tre avvicendamenti a Mendrisio

A Mendrisio le urne non hanno evidenziato rivoluzioni sulla formazione dell'Esecutivo, ma si registrano tre avvicendamenti. Come rappresentante del PPD è entrato in Municipio il consigliere nazionale Marco Romano al posto di Matteo Rossi, Daniele Caverzasio sostituisce Massimiliano Robbiani come esponente di Lega, UDC e Indipendenti e, tra le fila liberali-radicali, il passaggio di consegne tra l'uscente Rolando Peternier e Samuele Cavadini.

Confermati Carlo Croci e Samuel Maffi

Il sindaco uscente, Carlo Croci (PPD), è stato confermato ampiamente, alla pari del suo vice, Samuel Maffi (PLR). L'Esecutivo mendrisiense è poi completato dai confermati Giorgio Comi (Insieme a Sinistra) e Piermaria Calderari (PPD).

Due terzi dei votanti alle urne

L'appuntamento elettorale 2016 con le Comunali ha visto anche nel Magnifico Borgo un'elevata partecipazione dei cittadini, pari al 65,19%. Si tratta di un riscontro degno di nota, al pari del numero di chi ha sfruttato l'opportunità del voto per corrispondenza, usato dal 71,08% di chi ha esercitato il proprio dovere civico.

Ai microfoni della RSI il sindaco Carlo Croci ha sottolineato "l'eccellente recupero del PPD" dopo le meno esaltanti performance mostrate nel 2015 sia alle Cantonali, sia alle elezioni federali. Il capo dell'Esecutivo a Mendrisio ha rimarcato inoltre che gli obiettivi fissati alla vigilia sono stati raggiunti e che "pur avendo tre volti nuovi tra i municipali, le premesse sono buone" poiché sulla base della sua esperienza, la collegialità non è mai mancata e non c'è motivo di pensare che ciò non avvenga in prospettiva futura.

Dal canto suo, il leghista
Daniele Caverzasio spiega a caldo che, "contrariamente a sondaggi e valutazioni della vigilia abbiamo ottenuto un
gran risultato, arrivando al 20,1% dei voti di lista e
sfiorando di poco
il secondo seggio municipale". Caverzasio spiega pure che la prestazione ottenuta è legata al fatto che "raccogliamo quanto seminato in 25 anni di attività della Lega dei Ticinesi a Mendrisio e gran parte del merito va a
Massimiliano Robbiani, che ha mancato la riconferma di un niente".

ab/EnCa