Un peggioramento di 20,5 milioni rispetto a quanto indicato dalla manovra di risanamento finanziario: è questo lo scenario tratteggiato oggi, mercoledì, a Bellinzona dai consiglieri di Stato Paolo Beltraminelli, Christian Vitta e Norman Gobbi, nel caso dovessero essere accolti, domenica 12 febbraio, i tre referendum socialisti contro i tagli al sociale e alla giustizia. I tre ministri hanno fatto appello alla “responsabilità” della popolazione, chiedendo di votare sì agli oggetti già approvati dal Parlamento.
Se così non fosse, ha spiegato alla RSI il responsabile del Dipartimento delle finanze e economia, Christian Vitta, questa somma “dovrà essere compensata: vi saranno nuove polemiche tra chi chiederà tagli lineari e chi invece di aumentare le imposte. Le misure che abbiamo proposto sono invece equilibrate e rientrano in una manovra di rientro organica”.
Per quanto riguarda la riduzione dei giudici dei provvedimenti coercitivi, da quattro a tre, Gobbi ha spiegato che è una misura “sostenibile” e l’unica che riguarda la magistratura.
CSI/ludoC
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