Sono 30 gli agenti provenienti dal resto della Svizzera su cui potrà contare la polizia ticinese tra metà luglio e metà settembre in caso di forte aumento delle entrate illegali. Il loro impiego non dipenderà da un superamento di soglie di allarme ma scatterà su richiesta delle autorità.
Le misure presentate a Berna sono adeguate alle necessità dei cantoni, secondo il consigliere di Stato Norman Gobbi, mentre il comandante della polizia cantonale ticinese, Matteo Cocchi, sottolinea che le eventuali forze di supporto non sarebbero impiegate lungo la frontiera, di competenza delle guardie di confine.
Gli agenti andrebbero infatti a sostenere gli sforzi di controllo lungo gli assi di penetrazione, come strade, treni e stazioni, così come altre missioni già attive sul territorio cantonale.
CSI/sf
Dal Quotidiano:
29.06.2017: Rinforzi alla frontiera