Una singola inchiesta che riguarda il Nord Italia "sta prendendo dimensioni enormi e occupa da sola all'80% il gruppo" interforze repressione passatori, attivo da un anno e con sede a Chiasso dove si registra il maggiore afflusso di migranti. Sono una quindicina in tutto gli incarti trattati, le persone interessate sono parecchie decine e diversi i procedimenti penali aperti, in Italia e in Germania, come confermato ai microfoni delle Cronache della svizzera italiana dal capitano Christophe Cerinotti, il coordinatore elvetico del Centro di polizia e doganale
Si tratta di inchieste complesse, perché si punta ai pesci grossi. Il Ticino è coinvolto quale terra di passaggio, ma le inchieste sfociano ogni tanto nel resto della Svizzera: il GIRP ha persone di contatto in ogni cantone e diverse indagini portano in particolare in Romandia.
Il modo di agire dei passatori intanto sta cambiando: "una volta c'erano le auto e i furgoni, poi il treno. Oggi non passano più il confine e spesso si limitano a indicare i punti di passaggio, spesso quelli usati dai contrabbandieri alla cosiddetta frontiera verde".
CSI/pon