Ticino e Grigioni

"Uno per tutti, tutti per uno"

I ticinesi al voto sul controprogetto all'iniziativa costituzionale del 2012; chiede che Cantone e Comuni finanzino in modo solidale i servizi scolastici

  • 29 agosto 2017, 08:02
  • 23 novembre, 04:40
Una scuola elementare ticinese

Una scuola elementare ticinese

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Il 24 settembre il popolo ticinese va alle urne per votare il controprogetto sull'iniziativa denominata "Uno per tutti, tutti per uno". L'idea è quella di stabilire che Cantone e Comuni finanzino in modo solidale i servizi scolastici, educativi e sociosanitari. Il testo elaborato dalla Commissione speciale Costituzione e diritti politici del Gran Consiglio ticinese, prevede l'inserimento di un capoverso nel testo costituzionale. In seguito a questa proposta, l’iniziativa popolare è stata ritirata.

Le argomentazioni del Gran Consiglio

La disposizione proposta dal controprogetto fissa nella Costituzione cantonale il principio generale di solidarietà finanziaria – quindi non solo di un’ipotetica proficua collaborazione senza conseguenze concrete – nei rapporti tra Cantone e Comuni, affinché sia garantita su tutto il territorio cantonale la presenza di servizi pubblici di qualità equiparabile, in particolare in ambito scolastico e sociosanitario.

Le argomentazioni contrarie

Il testo della norma è vago. Nel caso fosse accolto, introdurrebbe infatti nella Costituzione cantonale il concetto di un’ipotetica "giusta dotazione di servizi", riferita "in particolare" – e quindi non solamente – alle "strutture scolastiche" e alle "prestazioni sociosanitarie".

redMM

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