Un’inchiesta della rivista romanda per i consumatori “Bon à savoir” ha evidenziato che anche nei migliori vini svizzeri c’è un vero cocktail di pesticidi. Tra questi figura pure il merlot ticinese “Selezione di Ottobre”, nel quale sono stati rilevati non meno di sei pesticidi diversi.
Vero è che se i produttori devono costantemente fare i conti con il meteo e i parassiti per proteggere la loro materia prima e salvaguardare il prodotto finale, è d’altronde verità che per ora non è ancora chiaro quali siano le conseguenze sulla salute.
Infatti, se ogni singola sostanza rispetta i limiti di legge, non vi sono direttive che definiscano con precisione cosa succede quando le sostanze chimiche si moltiplicano. Ai microfoni della RSI, la segretaria generale dell’Associazione dei consumatori della Svizzera italiana, Laura Regazzoni, ha spiegato che l’ACSI chiede ai produttori "prudenza e precauzione visto che appunto non è dato sapere cosa generi la somma" dei vari antiparassitari.
CSI 18.00 del 03.02.15 Il servizio di Alessandro Tini
RSI Ticino e Grigioni 03.02.2015, 20:06
I risultati delle analisi effettuate Oltralpe sono contestate dal Laboratorio cantonale ticinese. Per il responsabile, Marco Jermini, il calcolo è sbagliato. "Non si tiene conto che quando si spruzza una sostanza sull'uva non necessariamente la si ritrova nel vino. In questo caso queste sostanze che si sono trasformate durante il processo vinicolo sono state sommate come residuo di trattamento. Invece sono molecole, nemmeno regolate a livello di legge, che non devono essere calcolate nella somma".
CSI 18.00 del 03.02.15 Il servizio di Pervin Kavakcioglu
RSI Ticino e Grigioni 03.02.2015, 19:59
Red. MM/CSI/PK
RG delle 08.00 del 04.02.15; il servizio di Luigi Frasa
RSI New Articles 04.02.2015, 09:16