Ticino e Grigioni

Arrivano speciali telecamere al confine

Il colonnello Antonio Morelli "fotografa" una frontiera bollente dove i suoi uomini sono in prima linea anche per la sicurezza internazionale

  • 6 febbraio 2014, 13:42
  • 6 giugno 2023, 13:44
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Il colonnello Antonio Morelli della Guardia di Finanza

I malviventi che commettono furti e rapine in Ticino per poi passare dai valichi minori non sorvegliati, hanno i giorni contati. Un sofisticato sistema di video sorveglianza sarà operativo anche nelle piccole dogane della provincia di Varese, come confermato dal colonnello Antonio Morelli durante la conferenza stampa di presentazione del bilancio della Guardia di Finanza del territorio provinciale di Varese.

Questi occhi elettronici in sostituzione dei gendarmi al valico, testato in questi giorni, è un progetto sperimentale a livello italiano e si rivelerà certamente utile ai fini della sicurezza internazionale. Il militare italiano a capo del comando provinciale ha precisato che tale strumento non servirà da fiscovelox, come ipotizzato da qualcuno, anche perché tali controlli fiscali si fanno oggi medianti altrettanto sofisticati sitemi di intelligence di cui proprio il comando di Varese si sta dotando essendo "immersa" all'interno di due aree sensibili: il confine con la Svizzera e l'aeroporto internazionale di Malpensa. Che questi due siti siano sensibili, è stato dimostrato proprio dai numeri esibiti durante la conferenza stampa. "Il momento storico, ha precisato il colonnello delle Fiamme Gialle, induce a contrastare il fenomeno dell'evasione fiscale internazionale con sforzi sempre più mirati e qualificati anche con nuovi strumenti informatici, utili per esempio a contrastare il movimento in entrata ed in uscita dei capitali".

Lotta all'evasione al confine dunque, che in provincia di Varese ha permesso recuperare milioni di euro da restituire alle casse italiane. Alle sole dogane, anche quelle minori, sono stati effettuati nel 2013 ben 218 interventi riscontrando 234 violazioni per oltre 250 mila euro di tributi evasi. Colpiscono anche i numeri del recupero di "Tabacchi e Monopoli" che hanno raggiunto oltre le due tonnellate.

Altro tema sensibile al confine è il mercato dei capitali. Nel 2013 gli uomini di Morelli hanno accertato riciclaggio in provincia di varese per circa 100 milioni di euro, mentre le violazioni valutarie, per esempio denaro fatto uscire o entrare illegalmente attraverso i confini terrestri o aerei, nel caso di Malpensa, hanno visto il sequestro di 1,17 milioni di euro a fronte di 21,4 milioni di euro di valutata portata al seguito. Gli stupefacenti recuperati, tra droghe leggere e droghe pesanti, ammontano ad oltre 1500 kg. Il 2014 si apre all'insegna di altre indagini che sono ancora in corso, cercando di perseguire quelle persone che hanno beneficiato largamente dei propri reati e che, una volta acciuffate, possano poi restituire allo stato italiano i proventi di questi illeciti.

sdr

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  • CSI 12.05 Il servizio di Marcello Signorelli

    RSI Info 06.02.2014, 13:09

I valichi secondari videosorvegliati

Lo scopo dell'allestimento delle telecamere presso i valichi minori consiste nel sorvegliare in funzione anticrimine i movimenti nei punti doganali non presidiati, sia in territorio ticinese, sia in quello lombardo. In buona sostanza, se si escludono Stabio-Gaggiolo e Ponte Tresa, che prevedono presidi fissi, e con l’eccezione di Fornasette – dove il controllo è solo periodico – gli altri valichi sono un confine a maglie molto larghe. L’occhio di una telecamera sarà perciò decisamente utile. I primi valichi a essere attrezzati saranno quelli di Ponte Cremenaga, Porto Ceresio, Fornasette e Zenna-Dirinella. Gli altri seguiranno a ruota – da Clivio a Ligornetto, fino al quasi ignoto Palone, situato sulla strada che collega Sessa con Dumenza, non lontano da Luino.

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