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Giovedì sera in piazza anche la Retrospettiva di Tourneur

  • 10 agosto 2017, 16:00
  • 6 settembre 2023, 05:17
La retrospettiva di Jacques Tourneur
  • Locarno Festival

Se c’è una cosa che ai maestri di Hollywood degli anni ’40 continua a riuscire bene è catturare il pubblico nei primi minuti.

Una capacità che non manca neppure a Jacques Tourneur, protagonista della Retrospettiva di quest’anno.

Nell’ampia selezione di titoli che la compongono ce n’è uno che pare omaggiare direttamente il Locarno Festival - The Leopard Man (1943) - e che è un ottimo esempio della maniera di Tourneur di rappresentare la paura.

Il film ha un inizio fulminante in bilico tra commedia e dramma: KiKi e Clo-Clo sono rivali nella vita e sulla scena del night club in cui si esibiscono. Per risollevare il suo spettacolo il fidanzato di Kiki affitta un leopardo nero che dovrebbe surclassare la rivale ma quest’ultima, una talentuosa quanto focosa ballerina di flamenco, tutt’altro che intimidita spaventa l’animale che fugge seminando il panico nella città… E il panico aumenta quando giovani donne vengono aggredite e uccise. Ma se la colpa non fosse dell’animale?

Un assaggio del cinema di Tourneur il pubblico della piazza lo avrà giovedì sera con la seconda proiezione. I walked with a Zombie (1943) è uno dei film prediletti da Tourneur stesso che lo citava frequentemente come uno dei suoi migliori film. Di tutte le sue pellicole è quella che si spinge maggiormente in direzione della poesia cinematografica, con l’uso di suoni e immagini puramente per il loro «potere di suggestione».

Jacques Tourneur per Locarno70

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