È stata una delle donne più belle della sua generazione. Magrissima, bionda, venerata da schiere di uomini e musa di Andy Wharol. Nico, modella e voce dei Velvet Underground nel famoso disco con la banana pop, è la protagonista di Nico, 1988.
Susanna Nicchiarelli
Il nuovo lavoro della regista romana
Susanna Nicchiarelli, che si era fatta molto apprezzare con il suo
Cosmonauta, non ripercorre però i fasti degli anni di gioventù quando Nico veniva fotografata al fianco di Lou Reed, Alain Delon e Jim Morrison.
La copertina del disco del 1967
Sceglie invece di raccontare la Sacerdotessa delle tenebre, all’anagrafe Christa Päffgen, in arte Nico, che sulla fine degli anni settanta, proprio grazie al leader dei Doors, inizia una carriera da solista e si trasforma: ingrassa perché ama mangiare, riporta i suoi capelli al castano, compone musica dura, illuminata da testi poetici, veste soltanto di nero e si fa di eroina perché ancora e sempre in cerca di un’autenticità che una gioventù vissuta troppo in fretta le ha negato.
Trine Dyrholm è Nico
"Trine è stata la mia prima scelta, non avrei potuto affrontare questa avventura senza una protagonista di carattere e dalla splendida voce”
(Susanna Nicchiarelli)
Nico, 1988 è un omaggio ad una donna libera, forte e autonoma che per amore di suo figlio si disintossica e cerca di mettere ordine nella sua vita. Un film emozionante che merita di essere visto anche per la strepitosa prova attoriale dell’attrice danese Trine Dyrholm.
Moira Bubola
al Festival di Venezia un film su Nico
Telegiornale 02.09.2017, 20:00