Snowden meglio di Hillary e Trump

Arrivato allo Zürich Film Festival nel weekend per presentare il film Snowden, che ripercorre la vicenda dell'analista informatico ribelle che ha rivelato il sistema di sorveglianza dati globale messo in piedi dai servizi segreti americani, il regista Oliver Stone ci ha rilasciato un'intervista in cui si esprime anche sui due candidati alle prossime presidenziali americane.

"Penso che il signor Snowden in futuro sarà considerato ben più importante, come eroe e come persona che effettua una forma di resistenza, rispetto ad esempio ai due candidati presidenziali attuali. Loro non parlano affatto del tema della sorveglianza, non parlano delle guerre che l'America sta facendo, non parlano dei problemi climatici. Tutto diventa volgare, diventa una questione personale, di ego, ma non parlano mai dei temi. È molto inquietante"

Venendo al film, si tratta di una versione romanzata (come è scritto nei titoli di testa) della vera vicenda legata a Edward Snowden. Si parte dalla lunga intervista del 2013 rilasciata a Hong Kong alla regista Laura Poitras e al giornalista Glen Greenwald del Guardian (quella che si vede filmata nel documentario Citizenfour) e ripercorre a ritroso la vita di Snowden, dal 2004 al 2013. Joseph Gordon-Levitt dà volto al protagonista, la prediletta dei giovanissimi Shailene Woodley interpreta la sua compagna. Il film affronta la materia in maniera seria e appassionante, ma ben comprensibile ad un pubblico ampio.

MZ

Dal TG 20

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