Un algoritmo sta causando una serie di grattacapi a Trenitalia. Per anni il sistema matematico messo in piedi per calcolare i prezzi degli abbonamenti sovraregionali ha lavorato con una logica tutta sua, a danno dei viaggiatori. Si stima che abbia provocato maggiori costi ai pendolari fino al 33%. L'abbonamento Milano-Torino, per esempio, costa 159 euro. In realtà dovrebbe costarne 126.
Il caso è emerso grazie alle verifiche dei comitati pendolari che nel 2015, di fronte a un ulteriore aumento delle tariffe, hanno notato l’anomalia, ora riconosciuta anche dall’azienda.
Gli accertamenti hanno confermato che, a causa di un errore del sistema in uso dal 2007, il costo del titolo di trasporto tra due stazioni di regioni diverse è superiore alla somma del costo delle singole tratte. L’Assoutenti ha denunciato la situazione. Ora chiede di rivedere il costo degli abbonamenti e risarcimenti.
Coinvolte 70'000 persone
“Stiamo raccogliendo le adesioni e presenteremo le carte perché chi ha pagato di più venga rimborsato" spiega il presidente Furio Truzzi. “La platea potenziale è di 70’000 persone”, "ma è difficile che tutti abbiano conservato le carte”, sottolinea auspicando che il caso venga chiuso con un rimborso forfettario.
Diem/RG/ANSA
RG 12.30 del 06.02.17: la corrispondenza di Claudio Bustaffa
RSI Info 06.02.2017, 13:02
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