Il disco tradizionale in vinile, l’ellepi (dalla sigla in inglese LP, “Long Playing”), contrariamente a quanto si credeva solo poco tempo fa, sta tornando prepotentemente in auge. Nell’era della musica digitale domina lo streaming, ma dopo è il vinile a crescere: ogni 10 cd venduti c’è un disco analogico che lascia gli scaffali e il segmento continua a crescere anno su anno.
Per proseguire sull’onda del revival, in Canada è stata progettata e prodotta, per la prima volta da cinquant’anni, una nuova macchina per la stampa di dischi. Sensori, materiali di avanguardia, metodologie di funzionamento moderne, digitalizzazione e componenti informatici sono i principali componenti del macchinario.
Per soddisfare le crescenti richieste di dischi in vinile, a costi contenuti e in tempi brevissimi, l’azienda canadese Viryl Technologies, ha quindi sviluppato la macchina hi-tech per la stampa di vinili chiamata “WarmTone”. La pressa super-tecnologica e robotizzata sforna 4’000 dischi al giorno, quasi un milione e mezzo all’anno, con un livello di precisione impossibile per i vecchi impianti nati negli anni Cinquanta e ancora in uso.
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