L’apertura di questa puntata di Bourbon Street è affidata a una giovane pianista giapponse che dalla copertina del suo nuovo album accoglie l’ascoltatore seduta al piano, con un elegante kimono, mentre sorseggia un cocktail: lei è Miki Yamanaka e l’album, registrato col suo trio e l’ottimo Mark Turner al sassofono, s’intitola Shades of rainbow. Anche il secondo musicista ospitato è un adepto della “congrega dell’ebano e dell’avorio”: Lawrence Fields, pianista di St.Louis, dopo aver suonato con gente del calibro di Joe Lovano e Branford Marsalis, debutta col brillante To the surface.
Nel suo Paese, il Canada, Dominique Fils-Aimé è considerata una delle realtà più interessanti del panorama jazz. La sua voce è la protagonista assoluta di Our roots run deep, il pregevole album dato alle stampe nella seconda metà dell’anno appena trascorso. Proiettandoci invece verso il futuro, manca poco alla pubblicazione del nuovo lavoro di Julian Lage, uno dei chitarristi più osannati dell’ultimo decennio: Speak to me sarà disponibile dal 1° marzo, ma nel frattempo ci possiamo gustare un appetitoso antipasto. Il dessert sarà servito da un altro chef della sei corde, l’anglo-francese Hugo Lippi che ha appena sfornato Reflections in B, in cui la scena è occupata solo dalla sua chitarra.