Gioachino Rossini
Caffè Zimmermann

Ritratto di Gioachino Rossini (5./5)

L’importanza trascurata dell’ambientazione

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  • 12.2.2024
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Di: Paolo Fabbri

Come personaggio storico e come compositore, Rossini affonda le proprie radici nella società tardo-settecentesca dell’Antico Regime, ma sviluppa vita e produzione in quella dell’Ottocento, tra Restaurazione e Rivoluzioni. Lo si vede bene nella sua formazione di musicista, nel riflesso su di lui di eventi politici di svolta, nell’uso teatrale dei ruoli vocali. Questo grande patrimonio conobbe con lui decisi riaggiustamenti e novità, per cui si potrebbe parlare di una tradizione corretta da forti componenti innovative. Tra queste è certo anche l’attenzione al rapporto tra personaggio e Natura, alla funzione drammaturgica spesso affidata a quest’ultima nelle sue opere. L’abbandono delle scene teatrali spinse poi la creatività rossiniana verso campi più sotterranei quali la produzione da camera: un territorio aperto alla sperimentazione, all’autobiografia più o meno criptica, al teatrino immaginario. Una dimensione che il Novecento riscoprirà con particolare interesse.

Quest’anno potremo festeggiare il suo compleanno nel giorno preciso, e non succede spesso trattandosi del 29 febbraio.

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