cinema
Charlot

Tra fiction e documentario

Dalla realtà al suo racconto per immagini

  • iStock
  • 24.3.2024
  • 1 h e 55 min
Disponibile su
Scarica
  • Arte e spettacoli
Di: Mario Fabio

Per inaugurare la Spring Academy 2024, il 16 e 17 marzo, il cinema Rialto di Locarno, ha ospitato l’undicesima edizione de “L’immagine e la parola”, curata da Giona Nazzaro e Daniela Persico. L’evento primaverile del Locarno Film Festival, intitolato per l’occasione “Noi e gli altri”, ha visto protagonista il cinema della regista francese Alice Diop, oggi fra i maggiori esponenti del “cinema del reale” e vincitrice del Leone d’argento alla 79esima Mostra del cinema di Venezia con il film “Saint Omer”, la storia di un infanticidio che prende spunto da un fatto realmente accaduto nel Nord della Francia.

Con l’espressione “cinema del reale” ci si riferisce a un approccio cinematografico che cerca di catturare la realtà così com’è, offrendo allo spettatore uno sguardo diretto e autentico su persone e luoghi reali. Provando a farlo con discrezione, senza grandi manipolazioni narrative. Senza l’aggiunta di artifici estetici. Ma qual è il rapporto che intercorre tra fiction e documentario, tra la realtà e il suo racconto per immagini? 

Ospiti di Charlot, per indagare il legame tra e fiction e documentario sul grande schermo, la ricercatrice Cristina Formenti, autrice del saggio Il mockumentary. La fiction si maschera da documentario (Mimesis, 2013); il ricercatore Samuel Antici, autore del libro Shooting Back. Il documentario e le guerre del nuovo millennio (Meltemi, 2024); il giornalista e critico cinematografico Enrico Magrelli; il direttore del Conservatorio internazionale di scienze audiovisive (CISA) Marco Poloni e, infine, la cineasta Alice Diop e Daniela Persico intervistate dalla collega Moira Bubola.

Scopri la serie