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Il sistema difensivo del Ticino nella prima guerra mondiale

Rete Due, venerdì 27 giugno, 09:00

  • 27 giugno 2014, 11:00
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Venerdì 27 giugno 2014 alle 09:00
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Strade militari, mulattiere, trincee, ricoveri, depositi per munizioni, capisaldi, camminamenti, batterie di fiancheggiamento, batterie per cannoni: sono innumerevoli le opere fortificate lungo la linea difensiva Verzasca - Lago Maggiore – Tamaro - Cima di Medeglia – Camoghè - San Jorio, istituita nel 1914, allo scoppio della prima guerra mondiale, dopo lunghe discussioni dal Capo del Dipartimento militare federale Arthur Hoffmann. Un sistema difensivo esteso che ha lasciato un patrimonio eccezionale di cui rimangono tracce talora visibili solo ad un’occhio esperto, destinate probabilmente a scomparire, nell’incuria generale, nel fitto della vegetazione. In occasione del centenario dell’inizio della Grande Guerra, costata 10 milioni di morti, il crollo di tre Imperi e la fine del primato europeo nel mondo, ci guida alla scoperta di una delle regioni più significative del fronte bellico al sud delle Alpi, l’architetto Maurice Lovisa, attualmente a capo del servizio dei monumenti e siti del Canton Ginevra. tra i maggiori specialisti di fortificazioni militari in Svizzera, autore con Silvio Keller dell’ Inventario delle opere fortificate del Cantone Ticino.
Brigitte Schwarz

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